Cornamusa scozzese - Matrimoni, Natale, compleanni, funerali, celebrazioni, Burns Night

Eilean Donan Suonatore di cornamusa scozzese

L'abbigliamento scozzese, come spiego anche nell'apposita pagina, si presta molto bene a variare gli abbinamenti. Questo perché non è un costume statico legato al passato, bensì un genere di abbigliamento ancora ben vivo e d'uso quasi quotidiano in Scozia. Per questa sua caratteristica è quindi anche in continua evoluzione, essendo passato durante i secoli dal primitivo plaid avvolto intorno ai fianchi, antenato del moderno kilt, fino all'elaborato abbigliamento dei nostri giorni, formale, informale o militare che sia.

Come ho già accennato, tra le altre cose la scelta può essere influenzata dal clima. Difficilmente in piena estate mi vedrete vestito con giacca pesante e plaid. A meno che non sia un'estate fresca, sceglierò qualcosa un po' più leggero, pena il ricovero in ospedale. Sembra una cosa di poco conto, ma un kilt standard può arrivare a pesare tra i quattro e i cinque chilogrammi, naturalmente tutti di lana... Alla faccia del "gonnellino", come lo si chiama spesso qui in Italia! Indossare la bellezza di quattro chili di lana nel bel mezzo dell'estate italiana, magari pure in piena Pianura Padana con la "bella" umidità che la contraddistingue, non è esattamente il massimo della salute. Gli scozzesi la fanno facile, in Scozia in estate al massimo si arriva a circa 25° C e solo per poco tempo, per giunta quasi sempre con un bel venticello a fare da contorno. La stagione estiva della nostra cara Italia, converrete con me, è ben altra cosa!